Demba Seck è il secondo colpo granata. Nato in Senegal, Seck va a rinforzare il reparto offensivo che aspetta il pieno recupero dall’infortunio di Belotti; una volta che anche il Gallo sarà tornato a disposizione, saranno davvero tante le frecce all’arco di Ivan Juric. Classe 2001, come Pellegri e Ricci, Seck arriva a Torino a titolo definitivo per una cifra pari a quattro milioni. “Sono partito dalla Serie D e sono in Serie A, è un sogno: ho accettato la chiamata del Toro in meno di un secondo. Sono bravo nell’uno contro uno e mi piace giocare sulla trequarti, ma davanti al portiere sbaglio ancora troppo: devo migliorare molto, con il lavoro ce la farò”.
Il terzo rinforzo è quello di Samuele Ricci. Il centrocampista arriva in prestito dall’Empoli. Dotato di eccellente tecnica individuale e spiccato senso della posizione, è considerato come uno dei più importanti prospetti del calcio italiano. E’ lecito attendersi che Ricci, almeno inizialmente, perda nel Torino la centralità che aveva a Empoli, dove – nella prima parte di stagione – è stato titolare in 17 partite su 21 giocate in Serie A (tra l’altro, niente male, considerando che era all’esordio nella massima serie). Il centrocampista, da poco tornato dallo stage con la Nazionale di Mancini, ha espresso le prime parole.