Mourinho sceglie a sorpresa di lanciare dal 1′ Afena-Gyan in appoggio ad Abraham, oltre al nuovo arrivato Maitland-Niles, mentre Allegri ritrova Dybala titolare e preferisce Kean a Morata come punto di riferimento offensivo.
La sblocca Abraham dopo appena 10 minuti con un colpo di testa su corner di Veretout che lascia senza scampo il portiere della Juventus.
Al 18’, nel momento migliore della Roma, pareggia Dybala con un gran gol. Assist di Chiesa per l’argentino che, appostato al limite dell’ area di rigore, controlla e batte Rui Patricio con il mancino. Al 31’ Chiesa finisce k.o. Dentro Kulusevski.
Sull’ultimo angolo del primo tempo Smalling di testa sfiora il raddoppio. Al 48’ della ripresa la Roma raddoppia con Mkhitaryan che tenta il colpo dalla distanza e il suo tiro deviato da De Sciglio carambola in rete. Al minuto 50, 51, 52, ammoniti Veretout, Ibanez e De Light. Poco dopo Pellegrini fa esplodere l’Olimpico con una gran punizione che si insacca all’angolino destro.
Al 70’ la Juve torna in partita con il gol di Locatelli, che centra la rete di testa dopo un inserimento in area magistrale. Grande merito nell’azione di Morata, che mette a sedere Ibanez e crossa al centro. Al 72’ 3-3 della Juventus con Kulusevski. Al 77’ dormita della Roma e la Juve ribalta il risultato con De Sciglio. 4-3. Al minuto 80’ secondo giallo per De Light per fallo di mani in area e rigore per la Roma. Pellegrini viene peró bloccato da Sczcesny che para il rigore poco angolato di Pellegrini che, sulla ribattuta, scivola e non riesce a centrare lo specchio.
Incredibile ribaltone della Juve, che sotto 3-1 segna 3 gol in 8 minuti. Sconfitta molto amara per la Roma. Lo stesso Mourinho ai microfoni di Dazn appare in imbarazzo nel tentare di dare una spiegazione al tracollo psicologico improvviso dei suoi.
Morale alle stelle per i bianconeri che, peró, piangono il pupillo Chiesa che dovrà stare per molto tempo fuori dai campi di gioco. Il referto è sconcertante: lesione del crociato anteriore e stop di almeno sei mesi.